Ho pensato a Cuore di Pane come ad una realtà biologica e artigianale, che conservi in sè e mantenga viva la storia del territorio.
Allo stesso modo ho scelto di collaborare con aziende agricole a Km zero, che producano farine macinate a pietra, provenienti da coltivazioni di varietà di grano antiche e locali.
Per questo motivo la mia produzione non punta alla quantità, ma alla qualità e a valorizzare le ricette territoriali che utilizzano principalmente la lievitazione a pasta madre.
Il laboratorio può realizzare su richiesta del cliente prodotti specifici come ad esempio ricette più tradizionali, così come variazioni, soprattutto per la clientela vegana e intollerante (ad esclusione dei prodotti per la Celiachia). Inoltre, mi rendo disponibile ad incontrare i clienti per far assaggiare il prodotto e informare sulle metodologie di lavorazione, in quanto credo che sia importante rendere trasparente le mie intenzioni e formare all’alimentazione consapevole.
Le porte del laboratorio sono aperte a chiunque voglia imparare a fare il pane per sé, la propria famiglia e gli amici, o anche solo curiosare e mettere le “mani in pasta”.
Vorrei che il mio forno fosse un punto di riferimento per tutti, come una volta esisteva il forno del villaggio, a cui approdavi a fine giornata per cuocere le pagnotte per la tua famiglia.
Credo che la panificazione non sia un’arte effimera e distaccata dalla quotidianità, ma una pratica generazionale, che rivela il rispetto per la vita e le relazioni umane.
Ogni volta che rinnovo la pasta madre penso ad Adele, mia nonna, che mi ha insegnato a fare il pane. Mi ricordo delle sue mani nodose eppure delicate che racchiudevano l’impasto come ad abbracciarlo.
Desidero che la sua energia creatrice e protettrice, attraverso le mie mani, raggiunga il mio pane, lo aiuti a lievitare e soddisfi la necessità di bontà delle persone che lo acquisteranno.
Almeno ci provo…